Obbligo versamento contributivo (contribuzione DS) per incarico art. 110 TUEL conferito con selezione pubblica posto Istruttore direttivo

Risposta del Dott. Giancarlo Menghini

Quesiti
di Menghini Giancarlo
26 Marzo 2024

L'Ente tramite selezione pubblica ha conferito incarico ex art. 110, co.1 D.lgs. 267/2000 per coprire il posto Istruttore direttivo cat. D1, per la durata di 3 anni, subordinato al rientro in servizio del titolare del posto, si chiede se è corretto ritenere che non si configura la fattispecie di rapporto di lavoro a tempo determinato, con i prescritti obblighi e adempimenti di denuncia e di contribuzione DS.

Risposta

I commi 1, 2, 3 e 4 dell’art. 110 D.Lgs n. 267/2020 recitano quanto segue:

“1. Lo statuto può prevedere che la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, possa avvenire mediante contratto a tempo determinato. Per i posti di qualifica dirigenziale, il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi definisce la quota degli stessi attribuibile mediante contratti a tempo determinato, comunque in misura non superiore al 30 per cento dei posti istituiti nella dotazione organica della medesima qualifica e, comunque, per almeno una unità. Fermi restando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire, gli incarichi a contratto di cui al presente comma sono conferiti previa selezione pubblica volta ad accertare, in capo ai soggetti interessati, il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell'incarico. 

2. Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, negli enti in cui è prevista la dirigenza, stabilisce i limiti, i criteri e le modalità con cui possono essere stipulati, al di fuori della dotazione organica, contratti a tempo determinato per i dirigenti e le alte specializzazioni, fermi restando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire. Tali contratti sono stipulati in misura complessivamente non superiore al 5 per cento del totale della dotazione organica della dirigenza e dell'area direttiva e comunque per almeno una unità. Negli altri enti, il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi stabilisce i limiti, i criteri e le modalità con cui possono essere stipulati, al di fuori della dotazione organica, solo in assenza di professionalità analoghe presenti all'interno dell'ente, contratti a tempo determinato di dirigenti, alte specializzazioni o funzionari dell'area direttiva, fermi restando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire. Tali contratti sono stipulati in misura complessivamente non superiore al 5 per cento della dotazione organica dell'ente arrotondando il prodotto all'unità superiore, o ad una unità negli enti con una dotazione organica inferiore alle 20 unità.
3. I contratti di cui ai precedenti commi non possono avere durata superiore al mandato elettivo del sindaco o del presidente della provincia in carica. Il trattamento economico, equivalente a quello previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e decentrati per il personale degli enti locali, può essere integrato, con provvedimento motivato della giunta, da una indennità ad personam, commisurata alla specifica qualificazione professionale e culturale, anche in considerazione della temporaneità del rapporto e delle condizioni di mercato relative alle specifiche competenze professionali. Il trattamento economico e l'eventuale indennità ad personam sono definiti in stretta correlazione con il bilancio dell'ente e non vanno imputati al costo contrattuale e del personale.

4. Il contratto a tempo determinato è risolto di diritto nel caso in cui l'ente locale dichiari il dissesto o venga a trovarsi nelle situazioni strutturalmente deficitarie.”

 

Per quanto sopra esposto il rapporto di lavoro, con la persona che è stata chiamata a ricoprire il posto di istruttore direttivo liv. D1, si configura come tempo determinato per il quale deve essere fatta l’iscrizione alla Gestione Pubblica dell’INPS (CPDEL e INADEL) e devono essere versati i relativi contributi sia ai fini pensionistici che del TFR; quindi, in via generale, si ritiene errata l’interpretazione che l’Ente ha dato.

21 marzo 2024               Giancarlo Menghini

 

Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 7172, sintomo n. 7272

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