Autorizzazione impianti pubblicitari permanenti e temporanei

La risposta deve necessariamente passare per l’approfondimento della vostra disciplina comunale contenuta nel regolamento degli uffici e servizi, di competenza della giunta comunale; in altre parole, la macrostruttura comunale deve contenere, tra i suoi allegati, anche il c.d. “funzionigramma” in cui è specificata l’allocazione degli uffici e servizi sotto le varie unità organizzative, semplici o complesse che siano (aree o servizi o settori). La soluzione al quesito è, quindi, di carattere organizzativo. Chi scrive rappresenta l’assetto delle competenze cristallizzato nel proprio Comune: il provvedimento autorizzatorio finale è rilasciato dal dirigente del Servizio lavori pubblici su conforme parere dei vari uffici coinvolti tra cui quello della polizia locale che si esprime sugli aspetti inerenti alla circolazione stradale che non coinvolgano profili tecnici.

Ciò detto, è utile evidenziare come le strutture di Polizia locale operino attraverso l'impiego di personale di vigilanza, mentre gli uffici viabilità e traffico, in forza del punto 5.2 della Direttiva del Ministero dei Lavori pubblici del 12 aprile 1995, dovrebbero poter contare su personale tecnico specializzato (ingegneri specializzati in pianificazione del traffico e geometri coadiutori). Tale personale tecnico dovrebbe, infatti, provvedere almeno alla progettazione degli interventi in forza del disposto di cui al secondo comma dell'art. 77 del Regolamento C.D.S. oltrechè alla direzione dei lavori di segnaletica ed alla messa a gara degli stessi (predisposizione di capitolati tecnici, progettazione degli interventi e relativi computi metrici, revisione dei costi sulla base dei prezziari regionali etc).

Ebbene, si considerino alcuni punti fermi.

Il primo è che la funzione del piano regolatore degli impianti e dei mezzi pubblicitari è sostanzialmente quella di definire sull’intero territorio comunale: a) la distribuzione degli impianti permanenti lungo strade e spazi pubblici; b) la loro tipologia, dimensione e formati possibili; c) le caratteristiche nelle diverse porzioni del territorio, collegando il tutto all’applicazione del canone della pubblicità e definendo limitazioni e divieti anche nel rispetto del vigente Codice della Strada. Svolto questo passaggio fondamentale, ogni istanza di autorizzazione andrà nel senso di valutare la mera conformità o meno di quanto richiesto al piano approvato.

Il secondo è che, per giurisprudenza costante e maggioritaria, il provvedimento finale dovrà conglobare in sé sia gli aspetti di cui all’art. 23 C.D.S. che quelli, eventuali, con carattere edilizio ed urbanistico.

In conclusione, ritornando all’incipit della risposta, ogni riscontro della polizia locale dovrà contenere una espressione di chiusura del tipo: “il presente parere viene rilasciato limitatamente agli aspetti inerenti alla circolazione e alla polizia stradale che non coinvolgano profili tecnici e non deve intendersi quale avallo o sostitutivo delle competenze di altri uffici o pubbliche amministrazioni; inoltre, ogni richiesta dovrà, comunque, essere conforme al piano degli impianti pubblicitari adottato”.

Dott. Pietro Cucumile 06/03/2018