Non coincidenza del rendiconto con il conto del tesoriere

Ai sensi dell’articolo 227 del d.lgs. 267/2000 il rendiconto è la dimostrazione certificata dei risultati di gestione, comprende il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale, nonché una serie di allegati obbligatori, e viene deliberato entro il 30 aprile dell'anno successivo dall'organo consiliare, tenuto motivatamente conto della relazione dell’organo di revisione.
Secondo gli orientamenti della Corte dei Conti, in caso di errori materiali nel rendiconto dell'esercizio accertati dopo la relativa approvazione, non è possibile operare alcuna modifica, in quanto significherebbe vanificarne la sua funzione di base programmatica per le attività successive dell’Ente e inficiarne la veridicità storica.
Solo attraverso normativa specifica (come nel caso dell’emergenza Codiv-19) può essere considerata una nuova approvazione del rendiconto da parte del Consiglio comunale.
Nel caso proposto, si consiglia di presidiare anche le attività propedeutiche al rendiconto in quanto l’errore è iniziato in sede di parificazione dei conti degli agenti contabili dove il responsabile finanziario avrebbe dovuto dare conto della mancata parifica.
Si ritiene, comunque, che l’errore materiale segnalato non possa inficiare il rendiconto 2022 ma è necessario segnalare tempestivamente l’accaduto all’organo di revisione economico-finanziario e provvedere alle eventuali necessarie misure di riequilibrio derivanti dalla mancata corretta contabilizzazione dell’ordinativo e del mandato.

18 aprile 2024             Paolo Dolci

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