Rideterminazione del Fondo garanzia debiti commerciali in sede di rendiconto

Da quanto esposto nel quesito risulta che l’importo del Fondo di garanzia debiti commerciali è stato calcolato in modo errato in ciascuno degli esercizi pregressi; considerato che in applicazione dei principi generali che disciplinano l’attività amministrativa ogni volta che si rilevi l’esistenza di un errore in un qualsiasi atto amministrativo l’amministrazione ha non solo la facoltà ma anzi l’obbligo di correggere l’errore stesso, è da ritenere condivisibile la scelta di effettuare il ricalcolo relativamente all’importo accantonato nei singoli esercizi pregressi. Ovviamente tale correzione non potrà riguardare le risultanze dei rendiconti degli esercizi ormai chiusi, ma dovrà essere disposta in occasione del rendiconto dell’esercizio 2023.

A tal fine nella colonna (d) del modello allegato a/1 (“Variazione accantonamenti effettuata in sede di rendiconto”) dovrà essere indicato, con il segno meno, l’importo della complessiva riduzione del FGDC: così operando la colonna (e) di detto allegato esporrà come valore finale l’importo corretto del Fondo, dato dalla somma algebrica degli importi derivanti dagli esercizi precedenti (colonna a), dell’importo stanziato nell’esercizio cui si riferisce il rendiconto (colonna c) e della rettifica in diminuzione (colonna d).
Nella relazione sulla gestione dovrà darsi conto delle motivazioni che hanno determinato la suddetta variazione indicata nella colonna (d).

26 aprile 2024    Ennio Braccioni

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