Istituzione albo comunale di volontari

Sebbene gli EELL stiano allineando la propria disciplina regolamentare in materia a quella del D.lgs. n. 117/17 Codice del terzo settore, conservano pur sempre una propria autonomia nel disciplinare i propri albi, distintamente dal Registro unico nazionale del terzo settore correlato al predetto Codice.
Pertanto, gli enti e le associazioni, pur iscritte nel predetto Registro nazionale, ove volessero accedere ai benefici comunali, dovrebbero essere iscritti nell’albo/registro comunale in materia qualora questo non sia deliberatamente allineato e trasmigrato a quello nazionale.
Ciò premesso, quanto alla possibilità di riconoscere copertura assicurativa ai singoli soci piuttosto all’associazione di volontariato di cui facciano parte, si rammenta che l’Adunanza plenaria della Corte dei conti ha ormai chiarito che “Gli enti locali possono stipulare, con oneri a loro carico, contratti di assicurazione per infortunio, malattia e responsabilità civile verso terzi a favore di singoli volontari coinvolti in attività di utilità sociale, a condizione che, con apposita disciplina regolamentare, siano salvaguardate la libertà di scelta e di collaborazione dei volontari, l’assoluta gratuità della loro attività, l’assenza di qualunque vincolo di subordinazione e la loro incolumità personale”.  
Ai sensi dell’art. 18, comma 3, d.lgs. 117/2017 “La copertura assicurativa è elemento essenziale delle convenzioni tra gli enti del Terzo settore e le amministrazioni pubbliche, e i relativi oneri sono a carico dell’amministrazione pubblica con la quale viene stipulata la convenzione”.

30 aprile 2024                     Eugenio De Carlo

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