Economia di bilancio di una entrata vincolata non confluita nella quota vincolata dell’avanzo

Il contributo assegnato con il DPCM 17 luglio 2020 ai comuni situati nel territorio delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia rappresenta una entrata vincolata, essendo finalizzato ad incentivare gli investimenti in infrastrutture sociali, ai sensi dell’articolo 1, comma 31, della legge di bilancio 2020: in quanto tale la differenza tra l’entrata accertata e l’importo impegnato in spesa deve obbligatoriamente confluire nella quota vincolata dell’avanzo di amministrazione (paragrafo 9.2.8 del principio contabile applicato n. 4/2).

Poiché la inclusione in detta quota dell’avanzo non è stata disposta in occasione del rendiconto dell’esercizio 2020, occorrerà provvedere in tal senso con il rendiconto 2023, in occasione del quale la quota vincolata dell’avanzo dovrà essere incrementata per un importo pari alla differenza più sopra indicata: a tal fine nell’allegato a/2 al rendiconto stesso quest’ultimo importo dovrà essere indicato nella colonna f) con il segno negativo (in pratica, utilizzando in analogia lo stesso metodo che la Ragioneria Generale dello Stato ha indicato per incrementare la quota vincolata dell’avanzo per la restituzione dei fondi Covid)
La quota di avanzo così incrementata potrà quindi essere applicata al bilancio per finanziare la maggiore spesa che non trova capienza nell’impegno a suo tempo assunto.

30 aprile 2024                    Ennio Braccioni

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