Ripiano disavanzo derivante dal calcolo del FCDE con metodo ordinario
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Luigi D’Aprano
QuesitiUn Comune non ha mai previsto, pur erroneamente, quote di FCDE nel PEF TARI. Si chiede se, nel caso di bilancio di previsione 2024/2026 già approvato con FCDE pari al valore intero del FCDE perchè non si era originariamente tenuto in considerazione di porre parte dello stesso a carico degli utenti TARI, la maggiore quota di FCDE inserita poi nel PEF TARI 2024/2025 (approvato dopo del bilancio di previsione) pari a "Y", sia da considerare quali risorse svincolate in modo libero nel Bilancio di previsione 2024/2026 a seguito ovviamente di apposita variazione di Bilancio.
In base al principio dell’universalità e del pareggio di bilancio, l’inserimento del FCDE tra i costi del PEF da coprire con la TARI, rispetto alle iniziali previsione di bilancio, comporterà, in sede di variazione, di avere un’entrata maggiore derivante dal gettito TARI che dovrà ovviamente trovare come contropartita una maggiore spesa corrente (non necessariamente correlata al servizio TARI). In altri termini, prima dell’inserimento del FCDE nel PEF, tale accantonamento era finanziato da altre entrate di bilancio; ora, con la sua appostazione nel PEF, le entrate del bilancio saranno destinate alla copertura di altre tipologie di spese.
06 maggio 2024 Luigi D’Aprano
Per i clienti Halley: ricorrente QT n.1677, sintomo n.1756
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
FiscoOggi – 16 luglio 2025
Risposta del Dott. Matteo Barbero
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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