Utilizzo quote accantonate dell’avanzo presunto per finanziamento di debiti fuori bilancio
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
QuesitiIl nostro ente si trova in zona montana e vorrebbe finanziare le spese per lo sgombero della neve e lo spargimento del sale con le sanzioni da codice della strada e possibilmente anche con gli incassi dei parcometri. E' possibile?
L’articolo 208 del d. lgs. n. 285/1992 (Nuovo Codice della Strada) - norma che nel tempo è stata interessata da numerose modifiche - vincola una quota pari al 50 per cento dei proventi derivanti dall’accertamento di violazioni alle disposizioni contenute nel Codice della strada spettanti ai comuni destinandoli ad interventi diretti ad una serie di specifiche finalità previste allo stesso articolo, nell’ambito delle quali la scelta è rimessa alla discrezionalità dell’ente: con riferimento al quesito sopra esposto, si evidenzia che il comma 4 della norma citata destina detto importo vincolato, al netto di quanto previsto alle precedenti lettere a) e b) di detto articolo, alle finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale elencate dalla lettera c) del medesimo comma ovvero al potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale (comma 5-bis, aggiunto dall’articolo 40, comma 1, della legge n. 120/2010, come da ultimo modificato dall’art. 66-quinquies del d.l. n. 77/2021, convertito nella legge n. 108/2021); le finalità ivi elencate sono connesse al miglioramento della sicurezza stradale, e comprendono tra le altre la manutenzione delle strade di proprietà dell'ente e la sistemazione del manto stradale.
Per un più preciso inquadramento degli interventi che possono rientrare nelle definizioni ora ricordate può essere utile un richiamo alla deliberazione della Corte dei conti della Toscana n. 2/2004: in tale occasione i giudici contabili hanno affermato, seppure con riferimento ad una differente fattispecie concreta, che il bene primario che si intende tutelare con l’utilizzo dei proventi in argomento è rappresentato dal miglioramento della sicurezza e della circolazione stradale nelle molteplici forme individuate dal ricordato comma 4, evidenziando come in tali definizioni possono farsi rientrare solamente quegli interventi che l’Ente ritenga, con adeguata motivazione, possano migliorare la sicurezza e la circolazione stradale; si esprime pertanto l’avviso che non possano essere qualificati come tali gli interventi connessi allo sgombero della neve e allo spargimento del sale, che sembrano piuttosto configurare spese relative al normale esercizio delle funzioni intestate al comune in materia di viabilità, senza alcuna diretta connessione con la sicurezza della circolazione stradale, se non in via del tutto indiretta.
E’ poi da escludersi la possibilità di utilizzare i proventi i proventi dei parcheggi a pagamento spettanti all’ente proprietario della strada, in quanto tali proventi sono destinati alla installazione, costruzione e gestione di parcheggi in superficie, sopraelevati o sotterranei, e al loro miglioramento nonché a interventi per il finanziamento del trasporto pubblico locale e per migliorare la mobilità urbana (articolo 7, comma 7, del Codice della Strada).
Si conclude comunque rilevando che la quota del 50 per cento non vincolata finanzia, come la generalità delle entrate correnti, la totalità delle spese di bilancio, tra le quali sono da ricomprendere le spese di cui al quesito, le quali pertanto ben potranno trovare copertura mediante tale quota non vincolata.
6 maggio 2024 Ennio Braccioni
Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 5113, sintomo n. 5154
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Analisi normativa, circolare ministeriale e impatto operativo
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