Classificazione CPV e categorie merceologiche dei contratti pubblici

Risposta del Dott. Eugenio De Carlo

Quesiti
di De Carlo Eugenio
10 Maggio 2024

In base ai codici CPV (Common Procurement Vocabulary) si chiede se due affidamenti rientrano nello stesso settore di servizi o nella stessa categoria merceologica (ex art. 49 del Dlgs 36/2023) quando appartengono alla stessa divisione (first two digits of the code XX000000-Y), allo stesso gruppo (first three digits of the code XXX00000-Y) o alla stessa classe (first four digits of the code XXXX0000-Y).

Risposta

L’art. 49 comma 2 del vigente Codice dei contratti pubblici dispone che in applicazione del principio di rotazione è vietato l’affidamento o l’aggiudicazione di un appalto al contraente uscente nei casi in cui due consecutivi affidamenti abbiano a oggetto una commessa rientrante nello stesso settore merceologico, oppure nella stessa categoria di opere, oppure nello stesso settore di servizi.

Per Categoria merceologica si intende un raggruppamento di beni e/o servizi omogenei in base alle scelte effettuate dall'utente.

La Classificazione CPV (Common Procurement Vocabulary) - sistema di classificazione europeo per categorizzare l'oggetto dei contratti d'acquisto pubblici - sviluppata in ambito Eurostat è generalmente recepita dalle classificazioni operate dalla piattaforma nazionale MEPA Consip e dalle varie piattaforme certificate.

In genere, il riferimento alle categorie merceologiche riguarda non il livello del CPV corrispondente alle “divisioni” e ai “gruppi”, troppo ampie, ma il livello corrispondente alle classi, vale a dire quello indicato dalle prime quattro cifre del codice (XXXX0000-Y).

Come ritenuto dalla giurisprudenza (TAR Emilia Romagna, sentenza n. 186/2019), la scelta operata dall’Amministrazione in merito all’abilitazione necessaria ai fini della partecipazione alla gara è espressione di ampia discrezionalità non sindacabile in giudizio se non in presenza di evidenti profili di illogicità che palesino, ancorché sotto il profilo sintomatico, un distorto esercizio del potere attribuito.

Il Consiglio di Stato, con il Parere n. 361/2018, ha chiarito che per stesso settore merceologico debba intendersi non soltanto l’affidamento – o l’invito – di una commessa identica a quella immediatamente precedente, bensì anche commesse appartenenti a settori merceologici analoghi.

Nel caso di lavori pubblici, invece, il divieto di affidamento della successiva commessa “rientrate nella medesima categoria di opere”, non fa alcun riferimento alle classifiche e ai sottostanti importi, e anche questa previsione riproduce quanto era già indicato al paragrafo 3.6 delle Linee Guida ANAC, n. 4. costantemente interpretato dalla giurisprudenza come regola operante sia in caso di identità, sia in caso di analogia della commessa precedente, con la sola esclusione di lavori oggettivamente diversi (cfr. Cons. Stato, Sez. V, 28 febbraio 2022, n. 1421; 17 marzo 2021, n. 2292; T.A.R. Sicilia - Catania, Sez. II, 20 aprile 2022, n. 1130).

9 Maggio 2024              Eugenio De Carlo

 

Per i clienti Halley: ricorrente QS n. 3025, sintomo n. 3095

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