Richiesta di accesso agli atti amministrativi concernenti una concessione cimiteriale perpetua di tomba di famiglia
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
QuesitiIl nostro ente prevede, oltre che le concessioni cinquantennali, per le quali viene stipulato un contratto con relativa registrazione, anche quelle decennali per le quali non viene firmato alcun atto. Nelle concessioni decennali potrebbe essere previsto un rimborso nel caso in cui il defunto venga trasferito prima della scadenza della concessione, dovuta al fatto che l'ente al momento del decesso non aveva dei loculi nuovi da concedere? L'ente ha previsto le spese di traslazione gratuite.
Si segnala che la situazione descritta, anche per i loculi decennali è comunque un rapporto di tipo concessorio che va trattato con le stesse formalità dei loculi con scadenza cinquantennale altrimenti si verifica l’utilizzo senza titolo del manufatto cimiteriale.
Inoltre, in considerazione della definizione di resto mortale ex art. 3 DPR 254/2003, la concessione di loculi, se non areati, deve essere almeno pari a 20 anni, altrimenti, se alla scadenza decennale nessun avente titolo formalizzasse il rinnovo, la permanenza del feretro senza concessione paleserebbe un indebito utilizzo con relativo danno erariale.
Si segnala anche la criticità della gratuità dell’operazione cimiteriale di traslazione in base al disposto dell’art. 1, comma 7-bis, della legge n. 26/2001, che, interpretando in modo autentico il comma 4 dell’art. 12 del legge n. 440/1987, dispone che “la gratuità del servizio di cremazione dei cadaveri umani di cui al capo XVI del regolamento di polizia mortuaria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285, nonché del servizio di inumazione in campo comune, è limitata alle operazioni di cremazione, inumazione ed esumazione ordinaria nel caso di salma di persona indigente, o appartenente a famiglia bisognosa o per la quale vi sia disinteresse da parte dei familiari. I predetti servizi sono a pagamento negli altri casi.”.
I suddetti servizi funerari, pertanto, rivestono carattere di gratuità esclusivamente nei casi normativamente previsti: decesso di persona non abbiente od appartenente a famiglia bisognosa e quindi non in grado di sostenere in tutto o in parte i costi del funerale o per la quale nessuno dei familiari manifesti interesse alla sepoltura.
9 gennaio 2024 Lorella Capezzali
Per i clienti Halley: ricorrente QT n. 1679, sintomo n. 1758
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
IFEL, 23 maggio 2025
Agenzia delle Entrate – Provvedimento 20 maggio 2025, Prot. n. 225451/2025
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