Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
QuesitiPerviene dal consolato di Chicago ai fini della trascrizione un certificato di matrimonio tra due cittadini (lui italiano residente all’estero, lei cittadina straniera) tradotto ed apostillato ma privo del luogo e della data di nascita degli sposi. In allegato si riceve anche la licenza di matrimonio, anche questa tradotta ed apostillata, da cui si evincono le date di nascita degli sposi. Negli atti si precisa che la sposa in seguito al matrimonio assume il cognome del marito.
Si chiede se il certificato e la licenza si possono considerare come un unico atto e si possa procedere alla trascrizione e come formulare l’annotazione per segnalare l’assunzione da parte della sposa del cognome maritale.
La maggioranza degli atti di matrimonio formati negli Stati Uniti sono formati nel modo descritto: una parte contenente i dati relativi al matrimonio e l’altra parte riportante la licenza di matrimonio in cui dati degli sposi sono riportati in modo più esteso.
Si suggerisce di procedere alla trascrizione tenendo conto della certificazione cumulativa che sarà descritta nel cappello dell’atto (“avendo ricevuto certificato di matrimonio unitamente a licenza matrimoniale si procede…”) ed inserendo direttamente nell’atto trascritto i dati completi degli sposi.
Per quello che riguarda il cognome assunto dalla cittadina straniera si apporrà in calce all’atto trascritto annotazione in cui si darà atto che “XY in seguito al matrimonio ha assunto il cognome ZZZ” ed in tal modo il matrimonio sarà certificato.
23 Maggio 2024 Grazia Benini
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 3336, sintomo n. 3371
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