Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
QuesitiL’Ente deve sostituire un Responsabile, cessato per pensionamento.
Un dipendente di altro Comune è in attesa di ricevere il nulla osta alla mobilità da parte dell'Amministrazione di appartenenza che, però, andrà ad elezione il prossimo giugno.
Nelle more di apprendere se il suddetto dipendente riceverà il nulla osta, vorremmo sapere se possiamo comunque bandire un concorso per poi eventualmente revocarlo.
Il TAR Campania, Napoli, sez. V, con sent. 23 novembre 2022, n. 7249, ha rammentato che la revoca o l’annullamento di un concorso pubblico rientra nei normali e ampi poteri discrezionali della P.A. la quale, fino a quando non sia intervenuta la nomina dei vincitori, può provvedere in tal senso.
Si deve però essere in presenza di fondati motivi di pubblico interesse che sconsigliano la prosecuzione dell’iter concorsuale rendendone evidente l’inopportunità (cfr., in tal senso, Consiglio di Stato, sez. III, sent. 1° agosto 2011, n. 4554).
Il TAR giudicava in merito a una fattispecie analoga rispetto a quella illustrata nel quesito.
Un Comune aveva bandito alcuni concorsi pubblici per coprire posti vacanti e in seguito aveva ritenuto di preferire lo scorrimento di graduatorie altrui a tempo indeterminato e aveva perciò revocato i relativi bandi.
Secondo i giudici campani, l’ente locale ha operato in piena legittimità, poiché l’atto di revoca “rende ragione dell’intervenuta comparazione degli interessi in campo, operata dall’Amministrazione resistente, attribuendo correttamente prevalenza a quello pubblico di percorrere una via diversa per soddisfare più adeguatamente le esigenze dell’Ente, sotto il profilo sia delle professionalità necessarie sia del rispetto dei vincoli di bilancio, decidendo di acquisire figure professionali a tempo pieno e indeterminato, in funzione di una migliore, più stabile e continuativa organizzazione degli uffici.
Inoltre, con specifico riferimento all’asserito vulnus arrecato all’affidamento dei ricorrenti, osserva il Collegio che nel provvedimento impugnato si dà specificamente conto della contrapposta aspettativa dei concorrenti, cui tuttavia si riconosce una posizione di mera aspettativa all’utile collocamento nella graduatoria finale."
Se la revoca è basata sulla copertura del posto messo a concorso con modalità diversa (in questo caso la mobilità anziché lo scorrimento della graduatoria), le motivazioni della sentenza risultano ancora più pertinenti in ragione dell’esperienza pregressa già acquisita dal lavoratore che attende il nulla osta.
Si deve però prestare attenzione a un aspetto specifico.
L’ente è consapevole già da ora della preferenza verso la procedura di mobilità, iniziata prima di bandire il concorso.
I costi che sosterrà per la procedura concorsuale sono perciò suscettibili di essere valutati come evitabili, a meno che l’ente non motivi l’avvio della procedura concorsuale come unico modo per tutelarsi dalla possibilità, comunque concreta, che un’eventuale nuova amministrazione possa negare il nulla osta al dipendente, in ragione della necessità di coprire celermente il posto di responsabile.
27 maggio 2024 Massimo Monteverdi
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 7432, sintomo n. 7530
Risposta del Dott. Giancarlo Menghini
INPS – 29 maggio 2025
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