In tale situazione è necessario fare alcune considerazioni.
Premesso che il codice della strada, con tutto quello che ne consegue, compreso l’adozione di ordinanze e la realizzazione di segnaletica stradale, si applica su aree pubbliche e aree private soggette ad uso pubblico, e premesso che la situazione esposta nel quesito rappresenta, invece, un area privata soggetta ad uso privato, in considerazione del fatto che l’area viene utilizzata esclusivamente dai proprietari degli alloggi, nel caso di edilizia residenziale pubblica è necessario però verificare tramite l’Ente gestore se ritiene tali aree come aree pubbliche, trattandosi di aree di proprietà pubblica, così da poter applicare anche il codice della strada: in molte situazioni, infatti, l’Agenzia che gestisce gli alloggi di edilizia residenziale pubblica consente agli organi di polizia di intervenire all’interno dei cortili come se si trattasse di area pubblica, soprattutto ai fini del recupero dei veicoli abbandonati.
Per cui si consiglia di inviare una richiesta scritta all’Ente gestore dell’immobile al fine di ottenere una risposta scritta e verificare se sia possibile adottare ordinanza oppure no, comunicando loro la richiesta pervenuta dal cittadino, affinché eventualmente, nel caso in cui ritengano che tale area sia da considerare privata ad uso privato, e quindi non possa provvedersi da parte del Comune con ordinanza, provvedano a realizzare uno stallo di sosta adibito ai veicoli delle persone disabili.
Nel caso in cui, invece, tale edificio non sia più gestito da apposita Agenzia ma sia divenuto privato, e come detto, manchi l’amministratore a cui eventualmente rivolgersi, a parere di chi scrive, anche se l’area non è chiusa da cancello, è evidente che si tratti di area privata ad uso privato, per cui non sarà possibile, per il Comune, applicare il codice della strada e adottare alcuna ordinanza. Si ritiene comunque opportuno, se non già fatto, sentire l’ufficio tecnico del Comune affinché confermi che non si tratta di area pubblica.
3 Giugno 2024 Marco Massavelli
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