Congedo parentale per padre dipendente pubblico e madre dipendente privata e fruizione in contemporanea
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
QuesitiIl Comune ha attualmente una giacenza di cassa libera di Euro 5.500.000 e vorrebbe investire parte di questa in B.O.T. semestrali, oppure in un deposito bancario fruttifero per poter ricavare interessi, che purtroppo non vengono calcolati dalla Tesoreria Unica. E' possibile procedere all'investimento delle eccedenze di cassa e sulla base di quale normativa?
In ordine alla possibilità della gestione attiva da parte degli Enti Locali delle temporanee eccedenze di cassa (c.d. cash management), in quanto non disciplinata da apposita normativa, si era affermato in passato un orientamento favorevole alla ammissibilità di tale autonoma gestione purché la stessa non comporti una sostanziale distrazione delle risorse rispetto alla destinazione loro impressa dalla legge o dai documenti di bilancio dell’ente, soprattutto quando è causata da uno sfasamento temporale tra riscossioni e pagamenti (vedasi tra le altre, Corte dei conti Sez. Campania, n. 16/2009; Sez. Lombardia, n. 22/2009; Sez. Emilia-Romagna, n. 35/2011).
Le cose sono cambiate con il regime della introduzione della Tesoreria Unica, previsto dalla legge 29 ottobre 1984, n. 720 e successive modificazioni, sistema che è stato successivamente caratterizzato da un continuo processo di aggiornamento normativo, fino ad ipotizzare il superamento dello stesso (cosa peraltro mai avvenuta): attualmente il termine finale per la sospensione del regime di Tesoreria Unica mista (ex articolo 35 del d.l. n. 1/2012 e successive modificazioni) è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025 ad opera dell’articolo 1, comma 636, della legge n. 234/2021 (legge di bilancio 2022), per cui fino a tutto il 2025 risulta in vigore per gli Enti Locali il regime di tesoreria unica.
Il tema è stato quindi affrontato dalla Corte dei conti, Sez. Veneto, che con delibera n. 116/2021 ha considerato ””… la possibilità di gestione attiva della propria liquidità da parte del Comune incompatibile con il vigente quadro normativo in materia, almeno così come delineato fino al termine di sospensione del sistema di tesoreria mista“”; alla luce di tale orientamento della magistratura contabile è da ritenere quindi esclusa, in vigenza delle regole della Tesoreria Unica, la possibilità per un Comune di investire le disponibilità liquide eccedenti il proprio normale fabbisogno di cassa.
1° giugno 2024 Ennio Braccioni
Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 5149, sintomo n. 5190
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Corte Costituzionale – Sentenza 30 maggio 2025, n. 77 e comunicato stampa
Ministro per la Pubblica Amministrazione – 19 maggio 2025
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