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Albo Nazionale Gestori Ambientali - Circolare n. 2 del 22 maggio 2025
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
QuesitiSi chiede se le aree standard ai fini urbanistici (DM 1444/68) che i Comuni sono tenuti a riservare, nei propri piani regolatori generali (PRG) e nei piani particolareggiati, che prima dell'adozione del PGT da parte dell'ente erano aree fabbricabili o terreni agricoli, sono soggette ad IMU e come eventualmente devono essere valutate.
Il comma 741 della legge 160/2019 definisce l’area fabbricabile come “l'area utilizzabile a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali o attuativi, ovvero in base alle possibilità effettive di edificazione determinate secondo i criteri previsti agli effetti dell'indennità di espropriazione per pubblica utilità”, confermando contestualmente l’applicazione dell'articolo 36, comma 2, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, in quale intesa come norma interpretativa della vecchia IMU aveva chiarito che “un'area è da considerare fabbricabile se utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico generale adottato dal comune, indipendentemente dall'approvazione della regione e dall'adozione di strumenti attuativi del medesimo”.
Ciò premesso, ai fini della individuazione o meno della tassazione delle aree fabbricabili ai fini IMU, occorre determinare la loro edificabilità in base agli strumenti urbanistici esistenti, anche se non immediatamente applicabili. Anche la valutazione dovrà avvenire in base alla loro capacità edificatoria ed al loro valore di mercato.
5 giugno 2024 Luigi D’Aprano
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