Gestione assenze per visite e terapie del figlio da parte dei genitori che lavorano nello stesso Ente

In merito alle visite e terapie del figlio, si ritiene che il dipendente possa ricorrere agli ordinari istituti contrattuali, quali permessi ex art. 41 CCNL 2022 (permessi per motivi personali e familiari), nonché i brevi permessi disciplinati dall’art. 42 CCNL.

Un ulteriore istituto utile è dato dall’aspettativa per motivi personali ex art. 39 CCNL 2018, che prevede la possibilità per il dipendete, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, di fruire di periodi di aspettativa per esigenze personali o familiari, per una durata complessiva di dodici mesi nell’arco di un triennio.

Nel caso la richiesta provenga da entrambi i genitori, per lo stesso periodo, la concessione dei permessi è possibile se il rispettivo dirigente/responsabile ne autorizza l'utilizzo.

Nel quesito non viene precisata l'età del figlio. Qualora si trattasse di malattia, e il figlio avesse fino a dodici anni, i genitori avrebbero diritto al congedo parentale ex art. 32, D.Lgs. n. 151/2001.

La norma lascia spazio all'utilizzo in contemporanea del congedo (nel caso, si consumano giorni per entrambi).

13 giugno 2024             Manuel Casoni

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