Rinnovo dell’organo di revisione nella Regione Sardegna

Con la legge regionale n. 2 del 2016 la Regione Sardegna, trattandosi di regione a Statuto speciale, ha disposto il riordino del sistema delle autonomie locali del proprio territorio; in particolare la composizione e le modalità di nomina dell’organo di revisione legale dei conti sono disciplinate dall’articolo 36, che al comma 10 espressamente prevede che “” L'incarico di revisione legale dei conti dura tre anni ed è rinnovabile una sola volta. Gli enti locali, qualora il revisore o il collegio siano al primo mandato, hanno la facoltà di rinnovarlo per un secondo mandato senza procedere ad estrazione, con deliberazione dell'organo assembleare. In caso di collegio non è ammesso il rinnovo parziale dell'organo””.

Per quanto concerne l’eventuale rinnovo senza procede ad estrazione, la disposizione sopra riportata lo ammette per una sola volta: tale disposizione prevede quindi una limitazione temporale all’esercizio di una pubblica funzione, ed in quanto tale è da considerare norma di stretta interpretazione e quindi applicabile solamente alle fattispecie espressamente previste, ma non suscettibile di interpretazione estensiva né di applicazione analogica.

Tanto premesso, si ritiene che ai fini della applicazione della facoltà di rinnovo di cui al sopra riportato comma 10, ammessa qualora il revisore o il collegio siano al primo mandato, non si debba tenere conto degli eventuali incarichi svolti antecedentemente all’entrata in vigore della ricordata legge regionale n. 2/2016, in quanto il ripetuto comma 10 non contiene alcun richiamo a tale fattispecie né il computo dei medesimi è in alcun modo desumibile dalla formulazione della norma medesima.

19 giugno 2024             Ennio Braccioni

Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 5160, sintomo n. 5201