Esenzione occupazione suolo pubblico anche per i dehors autorizzati e costruiti prima dell'emergenza covid

Il comma 2 dell’art. 9 ter D.L. 137/2020 prevedeva “Al fine di promuovere la ripresa delle attività turistiche, danneggiate dall'emergenza epidemiologica da COVID-19, le imprese di pubblico esercizio di cui all'articolo 5 della legge 25 agosto 1991, n. 287, titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione del suolo pubblico, tenuto conto di quanto stabilito dall'articolo 4, comma 3-quater, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, già esonerate dal 1° maggio 2020 al 31 dicembre 2020, ai sensi dell'articolo 181, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, sono esonerate, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, dal pagamento del canone di cui all'articolo 1, commi 816 e seguenti, della legge 27 dicembre 2019, n. 160”.

La norma di esenzione si applicava a tutte le occupazioni anche rilasciate precedentemente al periodo COVID. Solo le norme di semplificazione e di estensione delle concessioni per il periodo pandemico riguardavano le nuove occupazioni, mentre l’esenzione, così come è avvenuto anche per le aree occupate per il commercio su aree pubbliche, riguardava tutte le occupazioni realizzate dalle attività esercenti il pubblico esercizio.

26 giugno 2024             Luigi D’Aprano

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