Mansioni ai dipendenti delle aree di inquadramento

Il CCNL di comparto elenca, per ciascuna area di inquadramento, solo un’esemplificazione dei profili professionali ad esse relative.
Ciò perché spetta al singolo ente datore di lavoro, in funzione della propria specifica organizzazione, determinare:
- il profilo professionale di ciascun dipendente;
- le mansioni che ciascun profilo professionale è chiamato a svolgere.
Tale procedura vale per ciascuna delle quattro aree di inquadramento e, ovviamente, nel rispetto delle declaratorie di area (da ultimo quelle allegate al CCNL 16.11.2022).
La figura del direttore dei lavori è prevista dall’art. 114, c. 2, D.Lgs. n. 36/2023:
“2. Per la direzione e il controllo dell'esecuzione dei contratti relativi a lavori le stazioni appaltanti nominano, prima dell'avvio della procedura per l'affidamento, su proposta del RUP, un direttore dei lavori che può essere coadiuvato, in relazione alla complessità dell'intervento, da un ufficio di direzione dei lavori, costituito da uno o più direttori operativi e da ispettori di cantiere, ed eventualmente dalle figure previste nell'allegato I.9.”
Si tratta dunque di una figura che non necessariamente è dipendente dell’ente, potendo trattarsi di un professionista esterno.

Nel caso in cui la nomina del direttore lavori cada su un dipendente interno, si deve precisare che non si tratta di una mansione (che il datore di lavoro può esigere dal dipendente per il solo fatto di appartenere a quell'area) bensì di un incarico da svolgere se e in quanto l’amministrazione lo ritenga opportuno.

5 luglio 2024                     Massimo Monteverdi

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