Regolarizzazione postuma degli abusi edilizi e applicazione del d.l. 69/2024 c.d."salva casa"
Consiglio di Stato, Sezione II - Sentenza 19 febbraio 2025, n. 1394
Risposta dell'Avv. Mario Petrulli
QuesitiSi chiede verso chi deve ingiungersi l’ordinanza di demolizione per opere abusive su immobile, di proprietà di una società dichiarata fallita dal tribunale, e per il quale è stato nominato curatore fallimentare dal tribunale.
Oltre che al proprietario (naturale destinatario di ogni ordine di demolizione ex art. 31, comma 2, del Testo Unico Edilizia), l’ordinanza deve essere rivolta anche al curatore fallimentare: in tal senso di è espresso il TAR Lombardia, Brescia, sez. II, nella sent. 10 maggio 2021, n. 422, secondo cui “l’ordine di demolizione [può] essere legittimamente rivolto anche alla curatela fallimentare che è nelle condizioni di eseguirla, in quanto, anche se non ha realizzato l’abuso, è tuttavia la detentrice dell’immobile di cui ha la materiale disponibilità ed è nelle condizioni di poter restaurare il corretto assetto urbanistico del territorio (ex pluribus cfr. Tar Basilicata, 24 marzo 2016, n. 280; Tar Sicilia, Palermo, 5 marzo 2015, n. 606; id. 5 marzo 2015, n. 56).”.
L’utilizzo dell’avverbio “anche” nella citata sentenza induce a ritenere che, nel caso specifico, l’ordinanza deve essere rivolta al legale rappresentante della società ante-fallimento e al curatore fallimentare.
5 luglio 2024 Mario Petrulli
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