Riduzioni/esenzioni IMU su aree edificabili soggette a dissesto idrogeologico, previste in precedenza per ICI

La questione si presta effettivamente ad un dubbio interpretativo.

Da un lato, è vero che per l’interpretazione della disciplina dell’Imu, qualora problematica, si richiamano le disposizioni Ici ovvero gi indirizzi giurisprudenziali che su quest’ultima si erano formati.

Dall’altro lato, non può dimenticarsi che Imu ed Ici sono due tributi differenti.

A ciò si aggiunge l’osservazione per cui le norme che prevedono riduzioni/esenzioni sono nome eccezionali e quindi soggette ad interpretazione restrittiva.

Ragionando in termini strettamente giuridici, io opterei per il non riconoscimento dell’agevolazione.

Ciò che mi lascia perplessa, però, è che il Comune non abbia avvertito l’opportunità di ribadire la misura agevolativa anche con riferimento all’Imu, atteso che la situazione di “sensibilità al dissesto idrogeologico” tende – purtroppo, o almeno nella maggior parte dei casi – ad avere carattere continuativo per i territori interessati. Con ogni probabilità, quindi, quella situazione di criticità, che ben potrebbe meritare una misura di favore, sussiste ancora e nella stessa misura.

In ogni caso, qualora il Comune avesse in qualsiasi modo ingenerato il dubbio della perdurante validità dell’esenzione/agevolazione Ici, potrebbe optare per la riscossione dell’imposta ma senza esigere sanzioni ed interessi eventualmente maturati.

11 luglio 2024          Lorella Martini

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