Applicazione sanzioni ex art. 7bis della legge 267/2000 se il regolamento comunale di polizia mortuaria non le prevede
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta del Dott.ssa Lorella Capezzali
QuesitiIl Comune deve procedere ad esumazioni ordinarie. Alcuni eredi indicano come luogo di destinazione dei resti mortali le cappelle private di conoscenti/amici. Si chiede se sia adottabile una tale soluzione. Il Regolamento comunale, a tal proposito, recita "Nelle sepolture private concesse a persone fisiche, il diritto alla sepoltura stessa spetta, oltre che al concessionario, ai componenti la sua famiglia, intesi ai sensi dell'art. 433 del codice civile...".
L’art. 93, comma 1 del DPR 285/1990 prevede che l’utilizzo delle sepolture sia consentito al concessionario ed ai suoi familiari, così come indicato anche nel regolamento comunale di polizia mortuaria del vostro comune.
Secondo il comma 2 del citato art. 93 può altresì essere consentita, su richiesta di concessionari, la tumulazione di salme di persone che risultino essere state con loro conviventi, nonché di salme di persone che abbiano acquisito particolari benemerenze nei confronti dei concessionari, secondo i criteri stabiliti nei regolamenti comunali.
L’istituto giuridico della benemerenza che consente l’uso della sepoltura a soggetti estranei al nucleo familiare del concessionario è praticabile a condizione che il regolamento comunale di polizia mortuaria ne detti le condizioni individuando i modi e le fattispecie in cui si possa definire una benemerenza.
Se non attivabile quindi la sepoltura per benemerenza le richieste avanzate dei cittadini per seppellire resti mortali utilizzando concessioni di amici e conoscenti non è praticabile.
9 Agosto 2024 Lorella Capezzali
Per i clienti Halley: ricorrente QT n.1725, sintomo n.1804
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Legge Regionale Abruzzo 10 agosto 2012 n. 41
REGIONE CAMPANIA: Delibera Giunta Regionale n. 1948 del 23 maggio 2003
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