Gestione forma associata vicesegretario dipendente dell’Unione, da parte dei comuni della medesima Unione e di comuni non appartenenti

I comuni devono attivare una convenzione di segreteria nell’ambito della quale disciplinare la figura del vicesegretario.
Una gestione in forma associata come ipotizzata nel quesito non sembra possibile.
Nel caso specifico la normativa citata consente ai comuni fino 5.000 abitanti o nel caso di convenzioni la cui popolazione complessiva sia inferiore a 10.000 abitanti, qualora sia vacante la sede di segreteria e la procedura finalizzata alla nomina sia andata deserta, le funzioni attribuite al vicesegretario possono essere svolte, ai sensi della normativa vigente, su richiesta del sindaco, previa autorizzazione del Ministero dell'interno, per un periodo comunque non superiore a trentasei mesi complessivi, da un funzionario di ruolo in servizio da almeno due anni presso un ente locale, in possesso dei requisiti per la partecipazione al concorso, previo assenso dell'ente locale di appartenenza e consenso dello stesso interessato. Il sindaco è tenuto ad avviare una nuova procedura di pubblicizzazione per la nomina del segretario titolare entro i novanta giorni successivi al conferimento delle funzioni di cui al periodo precedente. Resta salva per il Ministero dell'interno la possibilità di assegnare, in ogni momento, un segretario reggente, anche a scavalco.
Questa procedura, sussistendo i requisiti, potrebbe essere seguita per il conferimento dell’incarico di vicesegretario al dipendente dell’Unione dei comuni.

12 agosto 2024 dott. Angelo Maria Savazzi

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