Emanate le indicazioni per l’avvio nel 2025 della fase pilota della contabilità accrual e per la formazione di base

In piena pausa agostana, l’articolo 10, comma 3, del d.l. 113 del 9 agosto 2024 sorprende tutti gli operatori finanziari comunali aggiungendo un punto inatteso nella travagliata riforma PNRR 1.15 sulla contabilità accrual.

Ai fini dell’attuazione della fase pilota, di cui alla milestone M1C1-118, anche i comuni con più di 5.000 abitanti saranno tenuti alla produzione e trasmissione degli schemi di bilancio per l’esercizio 2025 secondo i nuovi principi contabili ITAS.

Nei prossimi due mesi ci saranno maggiori chiarimenti sulle metodologie sperimentali da utilizzare, ad oggi ancora avvolte in una consistente coltre d’incertezza, e sugli adempimenti aggiuntivi per gli enti.

L’unica certezza è il coinvolgimento, contrariamente a quanto sostenuto più volte dal MEF, anche degli enti locali di minori dimensioni nell’obiettivo del 90 percento delle P.A. che adottano il nuovo sistema economico-patrimoniale entro il 2026.

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