La contrattazione decentrata tardiva e il pagamento del salario accessorio

La Corte dei conti con la delibera 24 luglio 2024, n.198 ha stigmatizzato nuovamente la prassi della “contrattazione tardiva”, ovvero quella che intervenga nell’esercizio successivo a quello di riferimento. La contrattazione deve, infatti, avvenire tempestivamente all’inizio dell’esercizio, per stabilire le regole per la corresponsione del trattamento accessorio legato alla produttività individuale e collettiva sulla base di verificati incrementi di efficienza, in coerenza con il principio di programmazione degli obiettivi dell’ente e dell’utilizzo delle risorse finanziarie. In assenza di predefiniti criteri di ripartizione, è “tardiva” anche la contrattazione decentrata la cui sottoscrizione intervenga sul finire dell’anno di riferimento e che non consista in una presa d’atto di una attività incentivante già pienamente in corso (o parzialmente realizzata). 
La contrattazione decentrata tardiva dunque sconsiglierebbe il pagamento del salario accessorio connesso al risultato definito dalla programmazione degli obiettivi. 

Fonte: Corte dei Conti