Impegni di spesa pluriennali

In base all’articolo 183, comma 6, lettera b), del TUEL ed ai paragrafi 5.1 e 5.2, lettera b),  del principio contabile applicato n. 4/2, le spese correnti che possono essere impegnate sugli esercizi non considerati nel bilancio, e quindi oltre l’orizzonte temporale dei tre anni previsti nel bilancio di previsione, sono esclusivamente le seguenti:

- spese derivanti da contratti di somministrazione, sia che essi prevedano prestazioni periodiche (come le forniture a cadenza ripetuta nel tempo: ad esempio  forniture settimanali di determinati beni) o continuative (come nel caso di erogazione di gas o di energia elettrica);

- spese relative a contratti di locazione di immobili;

- spese derivanti da contratti di leasing operativo;

- spese correnti correlate a finanziamenti comunitari;

- rate di ammortamento dei prestiti, inclusa la quota capitale.

La suddetta elencazione è da considerare esaustiva e non suscettibile di interpretazioni estensive; pertanto le spese connesse a contratti o convenzioni pluriennali per appalti per la manutenzione ordinaria del patrimonio comunale non possono superare il limite temporale del triennio in cui è articolato il bilancio di previsione, fatta salva comunque la costante verifica del mantenimento degli equilibri di bilancio, anche con riferimento agli esercizi successivi al primo (articolo 183, comma 6, lettera a), del TUEL).

4 settembre 2024                                                                                

Dott. Ennio Braccioni

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