Fruizione congedo parentale 30% (sei mesi) dipendente settore privato, che poi diventa dipendente comunale e recupero primi trenta giorni

L’art. 32 del D.Lgs. 151/2001 definisce chiaramente che “il diritto di astenersi dal lavoro compete alla madre lavoratrice, trascorso il periodo di congedo di maternità di cui al Capo III, per un periodo continuativo o frazionato non superiore a sei mesi”.

Premesso, quindi, che il periodo di congedo esclusivo per la madre è esaurito e non vi è possibilità di prolungarlo, non è possibile, altresì, recuperare i primi 30 giorni retribuiti per intero previsti dalla contrattazione collettiva, poiché a norma dell’art. 45, comma 3, CCNL funzioni locali 2019-2021, vi è un chiaro riferimento temporale da rispettare, ovvero nell’articolo dispone che sono soltanto “i primi trenta giorni” ad essere retribuiti per intero.

La dipendente ha già fruito dei primi trenta giorni di congedo parentale secondo le modalità previste per il settore privato. Non è dato procedere retroattivamente nell’applicazione delle norme contrattuali del comparto pubblico.

4 settembre 2024

Dott. Angelo Maria Savazzi

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