Fondo Nazionale destinato agli inquilini morosi per un cittadino che oggi percepisce l'assegno di formazione lavoro

Risposta del Dott. Mauro Tenca

Quesiti
di Tenca Mauro
10 Settembre 2024

In merito alla disciplina di cui al DM 30.03.2016 Fondo nazionale destinato agli inquilini morosi incolpevoli pubblicato sulla GU serie generale n. 172 del 25.07.2016, si chiede se è possibile richiedere di usufruire del Fondo Nazionale destinato agli inquilini morosi per un cittadino che oggi percepisce l'assegno di formazione lavoro, mentre prima percepiva il reddito di cittadinanza e dunque se la ricezione di tale assegno rientra tra i requisiti di capacità reddituale; inoltre si fa presente che il cittadino non ha ancora ricevuto alcun atto di sfratto ma soltanto un avviso di messa in mora, pertanto si chiede se tale avviso sia condizione sufficiente al fine di poter accedere all’utilizzo del Fondo in questione.

Risposta

È compito del Comune verificare che sussistano i criteri per consentire al richiedente di poter accedere al contributo di cui trattasi. In particolare, si deve considerare che l’importo dell’assegno di inclusione integra, comunque, il reddito familiare sino all’importo di 6.000 euro annui moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.

Ciò che conta, ad ogni modo, è che sia rispettato l’articolo 3 del Decreto Ministeriale e, in particolare che il richiedente abbia un reddito I.S.E. non superiore a euro 35.000,00 o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore I.S.E.E. non superiore a euro 26.000,00.

Inoltre per accedere al contributo è necessario che, come previsto dal comma 1 dell’articolo 3, lettera b) del Decreto in predicato, il richiedente sia destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida. È evidente il riferimento agli articoli 657 e 658 del codice di procedura civile. È necessario, pertanto, che il locatore o il concedente abbia intimato al conduttore (il richiedente l’accesso al Fondo) licenza per finita locazione, con la contestuale citazione per la convalida. La citazione del conduttore per la convalida segna un ben preciso momento processuale, con effetti completamente diversi da un semplice avviso di messa in mora.

Suggerirei al Comune di attenersi pertanto ai criteri delineati dalla normativa non ritenendo l’avviso di messa in mora idoneo a rientrare tra i criteri per l’accesso ai contributi.

09 settembre 224

Avv. Mauro Tenca

 

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