Approfondimento sulle modifiche al Codice dei Contratti previste dal “Dl Infrastrutture”
ANCI – 29 maggio 2025
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
QuesitiPerviene dal Consolato in Maracaibo la richiesta di trascrizione dell’atto di nascita avvenuta in Venezuela nel 1941di una donna divenuta italiana per matrimonio. Il marito, nato in questo comune ed emigrato in Venezuela, ha risieduto qui dal 2004 al 2010, prima di trasferirsi in altro Comune, dove ora risiede.
Dall’atto di nascita si rileva che al momento della nascita la madre della cittadina aveva 14 anni e il padre 37. I due non erano coniugati.
Si chiede se questo comune sia competente alla trascrizione e se l'atto sia contrario all'ordinamento italiano.
Per quanto riguarda la competenza alla trascrizione dell’atto di nascita della neocittadina, la norma di riferimento è l’art.17 D.P.R. n.396/2000: “1. L’autorità diplomatica o consolare trasmette ai fini della trascrizione copia degli atti e dei provvedimenti relativi al cittadino italiano formati all’estero all’Ufficiale dello stato civile del Comune in cui l’interessato ha o dichiara che intende stabilire la propria residenza, o a quello del Comune di iscrizione all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero o, in mancanza, a quello del Comune di iscrizione o trascrizione dell’atto di nascita, ovvero, se egli è nato e residente all’estero, a quello del Comune di nascita o di residenza della madre o del padre di lui, ovvero dell’avo materno o paterno. Gli atti di matrimonio, o dell’unione civile, se gli sposi o le parti dell’unione civile risiedono in Comuni diversi, saranno inviati ad entrambi i Comuni, dando ad essi comunicazione del doppio invio. Nel caso in cui non è possibile provvedere con i criteri sopra indicati, l’interessato, su espresso invito dell’autorità diplomatica o consolare, dovrà indicare un Comune a sua scelta.” Dando per scontato che la donna non abbia già un’iscrizione AIRE, non essendo di ceppo italiano, per logica si farà riferimento al marito. Di conseguenza, se i due sono ancora coniugati, ha senso che l’iscrizione avvenga nel Comune dove il marito è attualmente residente (quindi non nel vostro). Tuttavia la norma prevede anche la possibilità di iscrivere l’atto nel Comune dove la cittadina intende stabilire la propria residenza in Italia (e potrebbe essere il vostro) o, infine, nel Comune indicato dalla cittadina, se non dovesse essere possibile individuare un Comune con i criteri precedenti (e non essendo un soggetto di ceppo italiano anche questa ipotesi non si può escludere). La soluzione è chiedere al Consolato con quale criterio è stato individuato il vostro Comune, considerato che il marito è residente in Italia in altro comune (fate una PEC al Consolato e mettete in conoscenza il Comune di residenza del marito).
Per quanto riguarda, invece, la trascrizione dell’atto di nascita della cittadina nata in Venezuela occorre tener presente:
12 Settembre 2024
Dott.ssa Roberta Mugnai
Per i clienti Halley: ricorrente n. QD3455, sintomo n. QD3490
ANCI – 29 maggio 2025
Corte Costituzionale – Sentenza 30 maggio 2025, n. 77 e comunicato stampa
Dipartimento per le politiche della famiglia – 30 maggio 2025
Risposta di Andrea Dallatomasina
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