Variazione del cognome di un bambino italiano dopo la nascita registrata all’estero

L’articolo 98 comma 2 del d.P.R. 3 novembre 2000, n. 396, dispone testualmente che “L’ufficiale dello stato civile provvede con le stesse modalità di cui al comma 1 nel caso in cui riceva, per la registrazione, un atto di nascita relativo a cittadino italiano nato all’estero nel matrimonio ovvero relativo a cittadino italiano riconosciuto come figlio nato fuori del matrimonio ai sensi dell’art. 262, primo comma, del codice civile, al quale sia stato imposto un cognome diverso da quello ad esso spettante per la legge italiana. Quest’ultimo cognome deve essere indicato nell’annotazione.”

Quindi il nodo del problema è l’imposizione di un cognome diverso da quello ad esso spettante per la legge italiana.

Occorre premettere che il cognome che può essere attribuito alla nascita ad un bambino avente la cittadinanza italiana, dopo la sentenza della Corte Costituzione n. 131/2022, è il cognome di entrambi i genitori nell’ordine da essi concordato, oppure il cognome dell’uno o dell’altro, sempre secondo il loro accordo.

Non sono previste né consentite altre opzioni dal nostro ordinamento.

Ritengo non sia possibile accogliere la richiesta presentata dal padre relativamente all’applicazione della norma italiana attribuendo il solo cognome paterno in quanto trattasi di un cambiamento di cognome successivo alla nascita e pertanto l’unica soluzione possibile è l’istanza di cambiamento di cognome in Prefettura come previsto dall’articolo 89 comma 1 del dPR 3 novembre 2000, n. 396.

13 Settembre 2024

Andrea Dallatomasina

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