Trasferimento della salma a bara aperta nella Regione Sicilia

L’art. 10, commi da 3 a 5 della Legge Regionale 03/03/2020, n. 4 “Disposizioni in materia cimiteriale, di polizia mortuaria e di attività funeraria”, dispone quanto segue:

“3. Nei casi di cui ai commi 1 e 2, il medico curante o il medico dipendente o convenzionato con il Servizio sanitario nazionale intervenuto in occasione del decesso certifica che il trasporto della salma può avvenire senza pregiudizio per la salute pubblica e che è escluso il sospetto che la morte sia dovuta a reato.

4. La certificazione medica di cui al comma 3 è titolo valido per il trasporto della salma, purché lo stesso si

svolga interamente nell’ambito del territorio della regione.

5. Durante il trasporto la salma è riposta in contenitore impermeabile non sigillato, in condizioni che non

ostacolino eventuali manifestazioni di vita e che comunque non siano di pregiudizio per la salute pubblica. Il

trasporto deve avvenire in tempi brevi.”

Da tali disposizioni si evince che, nel procedimento di trasporto della salma a cassa aperta nel periodo di osservazione non interviene il Comune con propria autorizzazione essendo sufficiente la certificazione medica di cui al comma 4. L’impresa funebre incaricata del servizio emetterà apposito verbale di traporto che comunicherà al comune di decesso ed eventualmente al comune di destinazione della salma se diverso da quello di morte.

Il comune di decesso emetterà solo l’autorizzazione al trasporto funebre a cassa chiusa dal luogo di completamento del periodo di osservazione al luogo di sepoltura o cremazione.

17 Settembre 2024

Dott.ssa Lorella Capezzali

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