Risposta del Dott. Ennio Braccioni
QuesitiArt. 21, comma 3, TUSP. Riduzione del 30% dei compensi del CDA, si applica anche in presenza di un solo esercizio in perdita oppure a condizione che vi siano tre esercizi consecutivi in perdita? La nostra partecipata ha chiuso il 2022 con una perdita d'esercizio e sostiene che l'art. 21, comma 3, TUSP non sia applicabile perché negli ultimi tre esercizi solamente in un esercizio è stata conseguita una perdita d'esercizio. Si chiede eventuale giurisprudenza a supporto.
La obiezione avanzata dalla società partecipata appare condivisibile: il comma 3 dell’articolo 21 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 (Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica - TUSP) fa obbligo alle società a partecipazione di maggioranza, diretta e indiretta, delle pubbliche amministrazioni locali titolari di affidamento diretto da parte di soggetti pubblici per una quota superiore all'80 per cento del valore della produzione, di ridurre del 30 per cento il compenso ai componenti degli organi di amministrazione, qualora dette società “” nei tre esercizi precedenti abbiano conseguito un risultato economico negativo “”: la formulazione della norma infatti non fa in alcun modo riferimento ad un solo risultato negativo nel triennio (al riguardo si richiama il principio interpretativo secondo cui “Ubi lex voluit dixit”), ma si ritiene che tale norma debba intendersi nel senso che la sanzione della riduzione dei compensi è applicabile nei casi in cui detto risultato negativo venga reiterato per tre anni consecutivi; avrebbe infatti ben poco senso che tale riduzione si applichi nel caso di un solo risultato negativo nell’ultimo triennio, ove il risultato negativo risulti per un anno al quale abbia poi fatto seguito per due esercizi un risultato positivo.
Non risultano pronunce giurisprudenziali relative allo specifico aspetto sollevato dal quesito.
19 settembre 2024
Dott. Ennio Braccioni
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