Comune assegnatario risorsa concorso Coesione, e stabilizzazione da parte di altro Ente
Risposta del Dott. Matteo Barbero
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
QuesitiIn relazione al punto 1) dell'art. 14 del CCNL Comparto Funzioni Locali del 16.11.22 c.2 lett d, riguardo alla parte in cui recita"[...]in relazione ad una annualità", si chiede se tale possibilità operi anche nel caso in cui un dipendente, partecipante alla selezione sia carente di due valutazioni nell'ambito del triennio perché ha beneficiato per due annualità consecutive del congedo straordinario ex lege 104/1992.
L’art. 14, c. 2 dispone tra l’altro:
“(…) i “differenziali stipendiali” sono attribuiti, fino a concorrenza del numero fissato per ciascuna area, previa graduatoria dei partecipanti alla procedura selettiva, definita in base ai seguenti criteri:
1) media delle ultime tre valutazioni individuali annuali conseguite o comunque le ultime tre valutazioni disponibili in ordine cronologico, qualora non sia stato possibile effettuare la valutazione a causa di assenza dal servizio in relazione ad una delle annualità;”.
Ne segue che l’assenza di una annualità tra le ultime tre sarà compensata dalla valutazione della quartultima, in modo da avere comunque tre annualità su cui calcolare la media.
Se delle ultime quattro ne sono disponibi solo due (ad esempio, per i motivi illustrati nel quesito), la media triennale sarà comunque calcolata sulle sole due annualità disponibili, abbassando così inevitabilmente il valore medio della valutazione.
Ad esempio, considerando una valutazione da 0 a 10, se nelle ultime quattro annualità sono disponibili due annualità con valutazione rispettivamente di 8 e 9, la media dovrà considerare pari a 0 la terza valutazione, portando a una valutazione media di 5,67.
25 settembre 2024
Dott. Massimo Monteverdi
Per i clienti Halley: ricorrente n. QP7805, sintomo n. QP7899
Risposta del Dott. Matteo Barbero
Risposta del Dott. Angelo Maria Savazzi
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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