Variazione di residenza d’ufficio e comunicazioni al cittadino irreperibile

L’adozione di qualunque provvedimento d’ufficio presuppone un procedimento ben preciso che prevede l’avvio del procedimento, una accurata fase istruttoria e l’adozione del provvedimento finale.

Ciò premesso, nel caso specifico sembra trattarsi di variazione di indirizzo all’interno dello stesso territorio comunale; verosimilmente la raccomandata conteneva l’invito a presentarsi a rendere la dichiarazione anagrafica di cambio di abitazione. Poiché ad entrambe le raccomandate il cittadino non solo non ha risposto, ma dette raccomandate sono ritornate al mittente, è impensabile di procedere ad un cambio di indirizzo con provvedimento d’ufficio senza una adeguata istruttoria, quando la persona sembra non essere nemmeno più reperibile anagraficamente. Diverso il discorso se codesto ufficio disponesse di prove inoppugnabili di dimora abituale al nuovo indirizzo cui sono state spedite le raccomandate, circostanza che non sembrerebbe ricorrere, dato il ritorno senza esito delle raccomandate. 

Pertanto, la strada corretta da intraprendere è quella di disporre accertamenti e, laddove risulti che effettivamente la persona non è dimorante né al vecchio, né al nuovo indirizzo al quale sono state spedite le raccomandate, è necessario valutare di avviare un procedimento di cancellazione per irreperibilità.

7 Ottobre 2024

Dr.ssa Liliana Palmieri

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