Ristrutturazione e locazione di immobile comunale da adibire a caserma dei carabinieri

Ritenendo - anche se non specificato nel testo del quesito - che l’immobile in cui si intendono effettuare lavori di ristrutturazione sia di proprietà dell’Ente, è da ritenere legittima la spesa per lavori di tal genere in un immobile di proprietà; altrettanto legittima va considerata la locazione di detto immobile che il Comune andrà a concedere all’amministrazione statale, previa convenzione da stipularsi con il Ministero dell’interno (e/o per sua delega il Prefetto).

A tali conclusioni si perviene alla luce di quanto previsto dall’articolo 1, comma 439, della legge n. 311/2004 (legge finanziaria 2005) nonché delle considerazioni esposte dalla Sezione Regionale di controllo per la Lombardia nella deliberazione n. 231/2017.

Per quanto concerne la “commistione” tra uffici comunali e/uffici/alloggi (ritenendo che tale definizione sia stata utilizzata per indicare la contestuale presenza nello stesso immobile di uffici comunali e di locali utilizzati dall’Arma dei Carabinieri, ovviamente distinti e separati gli uni dagli altri, e non comunicati tra di loro) non si ravvisano particolari motivi ostativi, ma al contrario rappresenterebbe una forma di ulteriore sicurezza e garanzia a favore del comune proprietario per quanto concerne i beni e gli atti presenti negli uffici dell’Ente.

16 novembre 2024                                                                                          

Dott. Ennio Braccioni

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