Autorizzazione COSFEL a Ente deficitario, per assunzione Istruttori di vigilanza, la cui spesa è finanziata da proventi codice della Strada
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
QuesitiSi chiede se è possibile assumere a tempo determinato e full-time, ai sensi dell'art. 90 D.Lgs. 267/2000, una figura professionale che si colloca in aspettativa dal suo datore di lavoro (impresa privata).
Non si ritiene possibile quanto paventato col quesito.
L’articolo 90, comma 1, del d.lgs. 267/2000 dispone: “Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della giunta o degli assessori, per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell'ente, ovvero, salvo che per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari, da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, i quali, se dipendenti da una pubblica amministrazione, sono collocati in aspettativa senza assegni”.
La disposizione costituisce un’eccezione al divieto posto ai dipendenti pubblici di cumulare più di un rapporto di lavoro con la PA e consente la collocazione in aspettativa solo ai dipendenti pubblici, mentre non parla dell’aspettativa di dipendenti privati.
D’altra parte, il combinato disposto tra articolo 53, comma 1, del d.lgs. 165/2001 e articolo 60 del DPR 3/1957 comporta l’obbligo di esclusività del rapporto di lavoro del dipendente pubblico.
Pertanto, nel momento in cui un ente locale assume un lavoratore ai sensi dell’articolo 90 del Tuel, detto lavoratore è a tutti gli effetti un dipendente pubblico, nei confronti del quale scattano tutti i vincoli propri dello status di dipendente pubblico, compreso il divieto di condurre altri rapporti di lavoro, non espressamente consentiti dalla legge.
L’aspettativa concessa dal datore privato non risolve il problema dell’incompatibilità, poiché l’aspettativa non fa cessare il rapporto col datore privato e l'articolo 53 del D.Lgs. 165/2001, che disciplina l'incompatibilità, non distingue a seconda dello stato del rapporto di lavoro (Cass.ord. n.6637/2020).
6 dicembre 2024
Dott. Luigi Oliveri
Per i clienti Halley: ricorrente n. QP8009, sintomo n. QP8100
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Angelo Maria Savazzi
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