Segreteria in convenzione e gradazione della retribuzione di posizione per ogni partecipante

Il nuovo CCNL introduce una nuova disciplina della retribuzione di posizione eliminando il precedente concetto di maggiorazione e stabilendo un importo massimo erogabile sulla base di criteri di pesatura autonomamente individuati dall’ente nel rispetto dei criteri indicati nel CCNL.

Nulla vieta che ciascun partecipante alla convenzione possa disporre criteri diversi per giustificare l’incremento della retribuzione di posizione minima prevista dal contratto.

Tuttavia, per ripartire gli oneri che ne derivano è indispensabile rifarsi alla convenzione che dovrà specificamente stabilire il metodo di calcolo per suddividere il costo della retribuzione di posizione.

Ipotizzando, ad esempio, una convenzione tra tre enti appartenente alla fascia B2, i comuni potrebbero incrementare il minimo di € 8.646,00 come segue:

- ente A (50%): fino a € 9.500

- ente B (25%): fino a € 11.000

- ente C (25%): fino a € 12.000.

Le differenze tra i valori attribuiti da ciascun ente rispetto al minimo potrebbero:

- essere attribuite esclusivamente a carico di ciascun ente;

- redistribuite tra tutti gli enti secondo specifici parametri.

Rimane però indispensabile un’integrazione della convenzione per specificare come gestire la suddivisione dei maggiori oneri.

9 dicembre 2024

Dott. Massimo Monteverdi

Per i clienti Halley: ricorrente n. QP8014, sintomo n. QP8105