PNRR ACADEMY - Edizione CENTRO SUD - Il ciclo dell’appalto pubblico: dalla progettazione all’esecuzione
IFEL - Webinar/e-Learning 22 Febbraio 2024
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
QuesitiLe progettazioni avviate, concluse e approvate prima della data del 1/1/2025 che andranno in gara di appalto dopo tale data e che superano i valori di soglia per cui è prevista l'utilizzazione del BIM, devono essere aggiornate al BIM ai sensi dell'art. 43, comma 1, D.L.V.O 36/2023? L'aggiornamento della progettazione al BIM creerebbe notevoli problemi alle stazioni appaltanti sia in termini di costi che di tempi aggiuntivi
A norma dell’art. 43 comma 1 del Codice vigente, a decorrere dal 1° gennaio 2025, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti adottano metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni per la progettazione e la realizzazione di opere di nuova costruzione e per gli interventi su costruzioni esistenti per importo a base di gara superiore a 1 milione di euro.
Orbene, a prescindere dalle modifiche di soglia previste dal decreto correttivo in itinere (2 milioni di euro in luogo di 1 milione) e di eventuali interventi di differimento eventualmente previsti nel milleproroghe all’esito dell’esame parlamentare in corso, posto che si tratta di un metodo da adottare sin dalla progettazione, a partire dal 1 gennaio 2025, si ritiene che vi rientrino tutte quelle progettazioni avviate dopo detta data, costituendo, altrimenti, una aggravio procedimentale rispetto a procedimenti in corso la modifica dell’iter già avviato in precedenza alla stessa, con conseguenti ritardi e possibili incrementi di costi e prezzi. Tuttavia, una disposizione transitoria non è prevista, per cui si tratta di interpretazioni che dovranno avere il conforto delle superiori indicazioni dell’ANAC o del MIMS.
18 dicembre 2024
Dott. Eugenio De Carlo
Per i clienti Halley: ricorrente n.QS3289, sintomo n. QS3359
IFEL - Webinar/e-Learning 22 Febbraio 2024
ANAC – 12 dicembre 2023
IFEL - Webinar/e-Learning 17 ottobre 2023
Risposta dell'Avv. Alessandro Rizzo
Agenzia delle entrate - Risposta a istanza di interpello 5 luglio 2019, n. 224
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: