Rettifica date di nascita difformi dell'avo riportate nell'atto di matrimonio in una pratica di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
QuesitiPerviene da un parroco l’atto di matrimonio concordatario, ai fini della trascrizione di cittadini non residenti. Il matrimonio è stato però celebrato il terzo giorno, e non il quarto, dopo la compiuta la pubblicazione. Si chiede pertanto come procedere.
In base a quanto indicato dall’articolo 7 della legge 847 del 1929, trascorsi tre giorni successivi alla seconda ovvero all'unica pubblicazione, l'ufficiale dello stato civile, ove non gli sia stata notificata alcuna opposizione e nulla gli consti ostare al matrimonio, rilascia un certificato, in cui dichiara che non risulta l'esistenza di cause, le quali si oppongano alla celebrazione di un matrimonio valido agli effetti civili.
Qualora il matrimonio sia stato celebrato senza il certificato di cui all’art. 7 o l’ufficiale dello stato civile abbia rilasciato il certificato con una data errata, l'atto sarà comunque trascritto e non ci sarà alcuna conseguenza o controllo da effettuare.
In base a quanto previsto dall’articolo 12 della legge 847/1929 quando la celebrazione del matrimonio non sia stata preceduta dal rilascio del certificato di cui all'art. 7, si fa egualmente luogo alla trascrizione, tranne nei casi seguenti:
Di fatto chiederete al comune competente la trasmissione del certificato da cui desumere quanto sopra.
Nel caso in cui il matrimonio sia stato celebrato sulla base di un certificato non datato correttamente procederete comunque alla trascrizione dandone avviso al comune competente.
7 Gennaio 2024
Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta di Andrea Dallatomasina
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