Risposta del Dott. Paolo Dolci
QuesitiLa problematica sorta è relativa alla cessazione dell'attività della ditta affidataria dei lavori delle piccole opere annualità 2023 (ex pnrr), che a causa di problemi amministrativi interni, non può portare a termine i suddetti lavori. Per quale tipo di rescissione contrattuale si può optare in questo caso? Si può incorrere in problematiche legate al finanziamento?
I contributi delle cosiddette “Piccole opere” di cui all’articolo 1, comma 29 e seguenti, della l. 160/2019, sono stati oggetto di numerosi interventi legislativi, ultimo dei quali il d.l. 113/2024, convertito con modificazioni dalla l. 143/2024 e sono soggette a monitoraggio tramite la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) e il sistema ReGiS.
Il termine per l’affidamento dei lavori per l’annualità 2023 doveva essere, in ogni caso, entro il 15 settembre 2024 e, per tale ragione, la rescissione contrattuale potrebbe comportare la revoca del contributo.
Si ritiene più conveniente valutare se i prospettati problemi amministrativi interni dell’operatore economico possano rientrare nella fattispecie dell’articolo 120 del d.lgs. 36/2023 recante “Modifica dei contratti in corso di esecuzione”, che consente, a determinate condizioni, di modificare i contratti di appalto senza una nuova procedura di affidamento.
14 gennaio 2025
Dott. Paolo Dolci
Parola chiave: Finanziamenti
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