Novità sulle modalità di versamento dell’imposta di bollo sulle comunicazioni relative ai contratti di assicurazione sulla vita
Agenzia delle Entrate – Circolare n. 7/E del 4 giugno 2025
FISCO OGGI – 24 gennaio 2025
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Controlli automatici dichiarazioni, i codici per i versamenti parziali
24 Gennaio 2025
Devono essere utilizzati nel caso in cui il destinatario della comunicazione di irregolarità intenda versare soltanto una quota dell’importo complessivamente richiesto
Con la risoluzione n. 5 del 24 gennaio 2025, l’Agenzia delle entrate ha istituito una serie di codici tributo per consentire ai contribuenti che hanno ricevuto una comunicazione di irregolarità di versare solo una parte delle somme richieste. Le comunicazioni coinvolte sono quelle derivanti dai controlli automatizzati sulle dichiarazioni dei redditi (articolo 36-bis, Dpr n. 600/1973).
I versamenti parziali di una parte delle somme indicate nelle comunicazioni possono essere effettuati tramite modello F24 o F24 Ep. Si tratta delle somme riportate nel modello di pagamento unificato precompilato, allegato alla comunicazione con tanto di codice tributo.
A questo proposito, per agevolare i contribuenti a individuare l’esatta codifica, nella tabella riportata nel documento di prassi di oggi, in corrispondenza dei codici tributo di nuova istituzione, sono indicati quelli già istituiti che vanno utilizzati per il versamento spontaneo.
I nuovi codici, in particolare, riguardano:
In caso di compilazione del modello F24 ordinario, i codici appena istituiti trovano collocazione nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”. Nei campi specificamente denominati, inoltre, devono essere riportati il codice dell’atto e l’anno di riferimento, reperibili all’interno della comunicazione.
Se invece il modello da predisporre è l’F24 Ep, i codici vanno indicati in corrispondenza delle somme riportate nella colonna “importi a debito versati”. Il campo “sezione” va valorizzato con “Erario” (valore F); il campo “codice atto” e il campo “riferimento B” richiedono il codice atto e l’anno di riferimento, sempre riportati nella comunicazione.
Fonte: Fisco Oggi
Agenzia delle Entrate – Circolare n. 7/E del 4 giugno 2025
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Agenzia delle Entrate – Provvedimento 3 giugno 2025, Prot. n. 241540/2025
Agenzia delle entrate Riscossione – 3 giugno 2025
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