Iter approvazione del regolamento per il posizionamento/installazione antenne 5G

La giurisprudenza amministrativa (ex multis, Cons. Stato, Sez. VII, 16 ottobre 2023, n. 8989) ha osservato che l’art. 8, comma 6°, della legge n. 36/2001 e s.m.i. consente ai Comuni di individuare siti nel territorio comunale in cui è vietata l’installazione di impianti di telecomunicazione, per la protezione della popolazione dall’esposizione ai campi elettromagnetici, ma tale potere regolamentare non può sostanziarsi in divieti generalizzati di installazione degli impianti in intere zone urbanistiche predefinite e, anche laddove preveda limiti, deve comunque salvaguardare una possibile localizzazione alternativa degli impianti, così da permettere una rete completa di infrastrutture per le telecomunicazioni.

Si tratta, comunque, di un “potere regolamentare … distinto dalla tutela igienico-sanitaria in senso proprio – esaurientemente assicurata dalla fissazione, ad opera dello Stato, di livelli massimi di esposizione inderogabili – riconducendolo al generale potere di pianificazione delle utilizzazioni del territorio, in questo caso specificamente rivolto a conseguire finalità ulteriori di tutela paesaggistica e culturale (‘corretto insediamento urbanistico e territoriale’ degli impianti) e di tutela ambientale (‘minimizzazione delle esposizioni ai campi elettromagnetici’) sull’intero territorio comunale”. 

Ciò premesso, la potestà regolamentare è riservata dal TUOEL d.lgs. n. 267 (art. 42) alla competenza esclusiva del Consiglio comunale il cui funzionamento è regolato da apposito regolamento locale.

In genere, salvo diversa previsione regolamentare, l’Amministrazione comunale, tramite il competente Ufficio tecnico (Ambiente/Urbanistica o altrimenti denominato) predispone una proposta deliberativa di approvazione di un regolamento ad hoc, che istruisce, esprimendo il parere ex art. 49 TUOEL citato, e che  invia al Presidente del Consiglio comunale. Quest’ultimo, ove previsto dal regolamento sul funzionamento del C.C., sottopone la proposta al parere consultivo della competente commissione consiliare, e all’esito dei lavori della stessa iscrive nella successiva seduta di Consiglio comunale il punto all’ordine del giorno relativo alla proposta deliberativa anzidetta per la cui approvazione occorrerà il quorum costitutivo e quello deliberativo previsto dal regolamento consiliare. 

Una volta approvata ed esecutiva, a norma dei termini di cui all’art. 124/134 TUOEL, la deliberazione, il regolamento sarà pubblicato nell’apposita sezione di Amministrazione trasparente – disposizioni generali e in altre eventuali sezioni informative del sito on line comunale e sarà efficace in base ai termini di entrata in vigore previsti dalla delibera che lo ha approvato o dallo stesso regolamento (disposizioni finali). 

In riferimento ai profili di legittimità del regolamento in materia recentemente il TAR Lecce (ordinanza n. 806/24) ha ritenuto che il regolamento deve ritenersi legittimo qualora si limiti ad individuare aree di localizzazione preferenziale, e non indichi come obbligatoria la collocazione in specifiche aree pre-individuate dallo stesso Comune.

In tali termini, il regolamento, quale atto amministrativo generale, infatti, non deve porre limiti o divieti di localizzazione generalizzati che impediscono la capillare distribuzione del servizio di rete telefonica all’interno del territorio (cfr. ex multis, Consiglio di Stato, sez. VI, 13 marzo 2023, sentenza n. 2621). 

Il regolamento può anche indicare criteri preferenziali, ma non escludenti in toto né particolarmente restrittivi. 

In ogni caso, la mancanza di adozione di un piano di installazione comunale non è di ostacolo alla diretta applicazione della normativa regolamentare laddove sia puntuale e non generica, elencando in modo specifico i criteri di priorità ed individuando precisamente le aree preferenziali.

03 marzo 2025

Dott. Eugenio De Carlo

Parole chiave: iter, approvazione, regolamento, posizionamento/installazione antenne 5G

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