Mobilità per interscambio e compatibilità profili professionali Comparti differenti (Funzioni Centrali e Funzioni locali)

Ai sensi dell’articolo 30, comma 1, primo periodo, del D.Lgs. 165/2001 “Le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico mediante passaggio diretto di dipendenti di cui all'articolo 2, comma 2, appartenenti a una qualifica corrispondente e in servizio presso altre amministrazioni, che facciano domanda di trasferimento”.

La legge, quindi, richiede equivalenza di qualifica e, conseguentemente dell’area di appartenenza del dipendente.

Ovviamente, anche il profilo è importante, dal momento che nell’ambito delle aree possono essere specificate, come noto “famiglie” professionali ricomprendenti profili con aspetti comuni ad un certo settore (ad esempio, la famiglia tecnica) o, comunque, gli specifici profili professionali, utili per individuare in maniera chiara la job description, l’insieme dei compiti da svolgere, che a sua volta serve per costruire l’insieme dei titoli, capacità, esperienze e competenze da considerare, ai fini del buon esito della mobilità.

Nel caso di specie, al netto delle particolari esigenze lavorative espresse dal bando, in termini generali le aree di inquadramento sono omogenee ed anche i profili attengono ad attività fortemente caratterizzate da esperienze e competenze amministrativa.

Deve essere lo specifico ente, tuttavia, a valutare nel dettaglio le caratteristiche del candidato alla mobilità, in termini di corrispondenza al quadro delle esperienze e capacità richieste, senza dimenticare che ai sensi del comma 1-bis sempre dell’articolo 30 del D.Lgs. 165/2001 “L'amministrazione di destinazione provvede alla riqualificazione dei dipendenti la cui domanda di trasferimento è accolta”.

3 marzo 2025

Dott. Luigi Oliveri

Parole chiave: mobilità per interscambio, profilo Istruttore, CCNL

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