LA GESTIONE DEI DEBITI FUORI BILANCIO

I debiti fuori bilancio rappresentano un’anomalia gestionale che si verifica quando un ente locale assume obbligazioni senza aver previamente impegnato la relativa spesa. Pur essendo una pratica diffusa, spesso dettata da esigenze operative urgenti, essa risulta in contrasto con le norme contabili e costituisce una criticità nella gestione finanziaria degli enti. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno comune a tutte le amministrazioni locali, che genera notevoli preoccupazioni sia per i funzionari e gli amministratori, i quali possono incorrere in responsabilità personali, sia per le ripercussioni negative sulla stabilità finanziaria dell’ente stesso. Ne sono testimonianza le numerose sentenze di condanna emesse dai giudici contabili nei confronti di consiglieri e funzionari comunali, che rappresentano un chiaro segnale di allarme.
Il volume affronta in modo pratico e dettagliato tutte le ipotesi di debiti fuori bilancio, illustrando le interpretazioni fornite dalla Corte dei Conti e offrendo una rassegna di modulistica utile per la corretta gestione di queste situazioni. Sono inoltre analizzate le eventuali responsabilità contabili che possono ricadere su consiglieri e funzionari. Particolare attenzione è dedicata alle procedure da seguire per evitare irregolarità e garantire una gestione trasparente e conforme alla normativa vigente.
Oltre a una dettagliata disamina delle varie ipotesi di debito fuori bilancio previste dal primo comma dell’art. 194 del D.lgs. 267/2000, il volume tratta anche le passività pregresse, gli interventi di somma urgenza, la liquidazione dei compensi relativi a prestazioni professionali di natura legale in assenza di adeguato impegno di spesa, il silenzio della Pubblica Amministrazione a seguito della richiesta di riconoscimento di un debito fuori bilancio, le modalità di costituzione del fondo rischi contenzioso e la competenza dell’OSL nel riconoscimento dei debiti fuori bilancio.

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