Iscrizione di una famiglia con figli minori e disabili assolta dall’accusa di occupazione abusiva

Risposta di Andrea Dallatomasina

Quesiti
di Dallatomasina Andrea
10 Marzo 2025

Una coppia con figli minori, di cui uno disabile, ha occupato abusivamente un alloggio popolare. In seguito alla denuncia dei vigili urbani, il tribunale ha assolto la coppia dal reato a loro ascritto perché il fatto non sussiste.

Ora l'avvocato ne sollecita l'iscrizione in anagrafe anche se la coppia in questione non ha un contratto e non risulta assegnataria dell’alloggio.

Se il Sindaco non provvede a fare un'assegnazione provvisoria posso iscrivere la famiglia con residenza nell'alloggio popolare?

Risposta

L’articolo 5 mira a colpire "situazioni di legalità compromesse dalla sussistenza di fatti penalmente rilevanti" (cfr. Servizio Studi del Senato, aprile 2014, n. 123, Dossier sull'A.S. n. 1413, pag. 43).

Il Ministero dell’Interno, nella circolare n. 14/2014, riprendendo la norma in questione, riferisce che essa ha lo scopo di fronteggiare le situazioni di legalità compromesse dalla sussistenza di fatti penalmente rilevanti e, in ogni caso, non inficia il diritto costituzionalmente tutelato all'iscrizione anagrafica.

La finalità della norma in questione va ricercata, esclusivamente, nella necessità di ottenere il ripristino di situazioni di legalità compromesse da fatti "penalmente rilevanti", quali sono proprio le occupazioni violente di immobili altrui, mediante invasione dell'edificio, sfondamento delle porte, e azioni similari (situazioni che spesso sono rappresentate sui giornali e nei telegiornali locali e nazionali).

L’occupazione abusiva di edifici consiste nella condotta da parte di chi decide di invadere la proprietà altrui, stabilendosi all’interno di essa senza averne alcun titolo al fine di trarne un’utilità o un vantaggio. Il tratto distintivo di questo tipo di comportamento risiede nell’arbitrarietà con cui l’occupante decide di insediare la propria dimora in uno spazio che non gli appartiene. L'occupazione abusiva deve, per essere davvero riconosciuta tale nell'ordinamento giuridico, essere portata a conoscenza delle forze dell'ordine e dunque oggetto di specifica denuncia all'Autorità Giudiziaria.

Nel caso rappresentato nel quesito, anche se la famiglia avrebbe occupato abusivamente un alloggio popolare, il tribunale li ha assolti perché il fatto non sussiste.

La funzione anagrafica, come noto, tiene insieme il diritto-dovere d’iscrizione di tutte le persone che sono stabilmente sul territorio italiano alla necessità di registrare correttamente le posizioni dei cittadini, dovendo l’anagrafe nazionale (e conseguentemente le ripartizioni comunali) tendere alla sostanziale rispondenza delle posizioni con quanto effettivamente avviene nella realtà di fatto. L'anagrafe risponde al principio di res-facti e ad esso bisogna sempre riferirsi essendo l'attività dell'ufficiale d'anagrafe regolata da norme di natura vincolata perché dettate nell'interesse diretto della popolazione residente.

Pertanto, fatte le dovute premesse, siccome si ha l’assoluta certezza che non si tratta di un’occupazione abusiva avvenuta con "azioni penalmente rilevanti", a mio parere, l'ufficiale d'anagrafe dovrà sempre applicare il principio in base al quale le persone devono essere registrate nel luogo di effettiva residenza.

La famiglia compilerà il modello di variazione di residenza allegato alla Circolare n. 14-2014, nella parte relativamente alla dichiarazione di occupazione dell’alloggio (punto 6) indicherà “altro titolo” ed allegherà copia della sentenza del Tribunale che li ha assolti dal reato di occupazione abusiva perché il fatto non sussiste.

Un’ulteriore soluzione potrebbe essere, vista la presenza di minori coinvolti, il ricorso all'articolo 5, comma 1-quater del Decreto Legge 28 marzo 2014, n. 47, che dispone "1-quater. Il sindaco, in presenza di persone minorenni o meritevoli di tutela, può dare disposizioni in deroga a quanto previsto ai commi 1 e 1-bis, a tutela delle condizioni igienico-sanitarie".

Questa disposizione è stata prevista appositamente per casi in cui vi è un’occupazione abusiva.

 

7 Marzo 2025

Andrea Dallatomasina

 

Parole chiave: abusivismo, iscrizione, minori, disabili

Per i clienti Halley: ricorrente n.QD3693, sintomo n.QD3729

 

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