Ammanco fondi indebitamente sottratti e redazione del rendiconto 2024

Risposta del Dott. Ennio Braccioni

Quesiti
di Braccioni Ennio
21 Marzo 2025

Il responsabile del servizio finanziario si è fatto bonifici sul proprio conto corrente e sui conti correnti dei propri familiari senza alcuna giustificazione. Nel 2024 il sindaco, dietro verbale del revisore, presenta denuncia ai carabinieri della locale stazione i quali hanno aperto una indagine nei confronti del responsabile del servizio finanziario. Preciso che ancora ad oggi l'indagine è aperta e non è stato quantificato l'importo dell'ammanco. Come devo comportarmi nella redazione del consuntivo 2024?

Risposta

Il bilancio deve registrare tutti i fatti aventi rilevanza contabile verificatisi nell’esercizio, ma poiché l’emersione dell’ammanco è avvenuta nel 2024 ed essendo ormai chiuso l’esercizio (e quindi scaduti i termini per apportare le conseguenti variazioni al bilancio), la registrazione nei documenti contabili dovrà essere disposta in occasione del rendiconto di detto esercizio.

Tanto premesso, e fermo restando che i pagamenti estinti con gli indebiti bonifici, anche se illecitamente disposti, configurano operazioni contabili dell’esercizio e come tali debbono essere computate per la redazione del rendiconto dell’esercizio 2024, al fine di rappresentare nel rendiconto stesso la vicenda indicata nel quesito, in occasione della elaborazione  del rendiconto 2024 dovranno essere effettuate le seguenti operazioni:

a) istituzione nel bilancio 2024 di un capitolo di entrata, con stanziamento pari a “0” (zero) sia per la competenza che per la cassa, con denominazione del tipo “”Recupero ammanco fondi indebitamente sottratti””, capitolo da collocare al titolo 3 Tipologia 500 Piano dei Conti finanziario E. 3.05.02.03.004 (“”Entrate da rimborsi, recuperi e restituzioni di somme non dovute o incassate in eccesso da Famiglie””);

b) registrazione in data 31 dicembre 2024 su detto capitolo dell’accertamento relativo al recupero dell’ammanco per l’importo, anche se al momento non definitivo, della somma illecitamente sottratta all’Ente.

Con la redazione del rendiconto:

  •  l’accertamento di cui sopra, non essendo stato riscosso entro l’esercizio, verrà conservato come residuo attivo (il relativo importo potrà in seguito essere rettificato, in più o in meno, sulla base delle definitive risultanze delle indagini attualmente in corso);
  • l’importo del FCDE da accantonare a rendiconto, dopo essere stato calcolato secondo le normali regole della contabilità armonizzata, dovrà essere incrementato di un importo pari al suddetto residuo attivo: questa operazione è necessaria al fine di evitare che l’incremento delle entrate determinato dal residuo stesso comporti un improprio incremento della capacità di spesa dell’Ente.

Nella relazione sulla gestione, da allegare al rendiconto, dovrà essere fornita adeguata illustrazione delle operazioni contabili sopra descritte.

18 marzo 2025                                                                                               

Dott. Ennio Braccioni

 

Parole chiave: rendiconto, ammanco, fondi, sottrazione indebita

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