Categoria per tipografia con codice ATECO 18.12.00

Le categorie tariffarie elencate nel DPR 158/1999 sono frutto di una classificazione di massima che raggruppa diverse tipologie di attività economiche in base alla loro suscettibilità a produrre rifiuti urbani. Nella norma non si rinviene alcun riferimento alla codifica ATECO, per cui l’applicazione della categoria tariffaria deve basarsi, per le attività non espressamente indicate, principalmente sulla similitudine dei rifiuti prodotti, rispetto alle categorie regolamentari previste. Per il caso di specie la tipografia sicuramente può essere considerata un’attività artigianale, ma per individuare la corretta categoria tariffaria da applicare tra la 21 (Attività artigianali di produzione beni specifici) e la 18 (Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista), occorre fare riferimento alla dimensione dell’attività ed alla prevalenza del fattore umano rispetto all’uso dei macchinari (elemento fondamentali che condizionano la diversa potenzialità a produrre rifiuti urbani).

20 marzo 2025

Dott. Luigi D’Aprano

Parole chiave: categoria, tipografia, codice Ateco

Per i clienti Halley: ricorrente n. QT1830, sintomo n. QT1905