Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
QuesitiUna cittadina ha chiesto la residenza presso l'abitazione dei genitori come OSPITE, quindi non in comodato d'uso, in quanto abiterebbe nel medesimo appartamento e non intende rientrare nel nucleo familiare.
E’ possibile procedere in tal senso?
La risposta al quesito deve affrontare due questioni distinte; da un lato l’eventuale problematica dell’abusivismo, che nel caso specifico non si profila affatto, poiché l’occupazione è abusiva solamente quando è stata fatta commettendo un reato; il fatto che non esista un contratto di comodato o qualunque altra tipologia di contratto è del tutto irrilevante.
L’altro aspetto riguarda la composizione della famiglia anagrafica (il nucleo familiare è un concetto estraneo alla disciplina anagrafica).
Se questa ragazza coabita con i genitori, deve essere registrata nello stato di famiglia dei genitori, senza se e senza ma. La volontà espressa in senso contrario non può essere accolta, poiché farebbe concretizzare la violazione dell’art. 4 del d.P.R. n. 223/1989 che definisce in maniera chiara il concetto di famiglia anagrafica
come “un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune”.
Alla luce di quanto sopra specificato è evidente che non è assolutamente possibile registrare la figlia in un foglio di famiglia separato rispetto a quello dei genitori, proprio perché vi è coabitazione e vi sono i vincoli di parentela (non esiste vincolo più stretto di quello fra genitori e figli …).
8/04/2025
Dr.ssa Liliana Palmieri
Parole chiave: iscrizione, figlia, genitori, nucleo familiare, abitazione
Per i clienti Halley: ricorrente n. 3721, sintomo n. 3757
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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