Rettifica date di nascita difformi dell'avo riportate nell'atto di matrimonio in una pratica di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta di Andrea Dallatomasina
QuesitiL'intesa del 2007 fra la Repubblica italiana e la Congregazione cristiana dei testimoni di Geova prevede, all'articolo 6, che durante la pubblicazione l'Ufficiale dello Stato Civile legga ai nubendi gli articoli del Codice Civile. Tuttavia, l'intesa non è stata ancora recepita con legge, per cui chiedo: chi deve leggere gli articoli, l'Ufficiale dello Stato Civile o il ministro di culto che celebrerà il matrimonio?
La fattispecie rappresentata è relativa alla celebrazione di un matrimonio acattolico riguardante una confessione religiosa per la quale, ad oggi, non si è concluso l’iter per la definizione di un’intesa con lo Stato Italiano ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione.
La Congregazione cristiana dei testimoni di Geova è, in ogni caso, riconosciuta dalla Repubblica Italiana come confessione religiosa ai sensi dell'articolo 2 della Legge 24 giugno 1929, n. 1159 e dell'articolo 10 del conseguente regolamento Regio Decreto 28 febbraio 1930, n. 289 e la stessa è stata riconosciuta come ente morale, con personalità giuridica, con dPR 31 ottobre 1986, n. 783, su conforme parere del Consiglio di Stato.
Si tratta, quindi, di un culto ammesso, dotato di personalità giuridica, soggetto alle disposizioni espresse nella citata Legge 24 giugno 1929, n. 1159 e nel relativo regolamento di attuazione contenuto nel Regio Decreto 28 febbraio 1930, n. 289, sia per quanto riguarda il suo esercizio sia in relazione alla celebrazione del matrimonio, secondo le precise modalità di cui agli articoli da 25 a 28 del Regio Decreto menzionato.
Ciò premesso, gli sposi che intendono contrarre matrimonio con rito acattolico di un culto ammesso dallo Stato Italiano, devono recarsi all’Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza di uno degli sposi che provvederà ad eseguire le pubblicazioni di matrimonio e produrre il provvedimento di nomina del Ministro.
Nel corso della celebrazione il ministro di culto dà lettura agli sposi degli articoli 143, 144 e 147 del Codice Civile, spiegando gli effetti civili del matrimonio, e riceve le dichiarazioni di prendersi in marito e moglie, dinanzi a due testimoni idonei.
Infine, il ministro di culto dovrà provvedere all’invio dell’atto di matrimonio in originale al Comune del luogo entro 5 giorni dall’avvenuta celebrazione e l’atto verrà trascritto, in conformità all’articolo 10 della Legge 24 giugno 1929 n. 1159, nei registri di stato civile nella parte II serie A.
Non è ammessa la trascrizione tardiva come accade per il matrimonio concordatario.
5 Maggio 2025
Andrea Dallatomasina
Parole chiave: testimoni di Geova, ufficiale di stato civile, matrimonio, articoli
Per i clienti Halley: ricorrente n. QD3774, sintomo n. QD3811
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta di Andrea Dallatomasina
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