Iscrizione aire per cittadino cancellato dall'anagrafe nazionale della popolazione residente per ripristino posizione precedente (cancellato per emigrazione)
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta di Andrea Dallatomasina
QuesitiSi chiede di accertare la pertinenza di una richiesta pervenutaci nel mezzo di una disputa tra fratelli, per cui è in corso un procedimento avanti il Tribunale.
Un cittadino italiano (non residente nel nostro Comune) chiede di identificare chi, oltre alla madre, egli presume essere domiciliata presso l'abitazione e sconosciuta all'Anagrafe, in quanto sostiene ci sia una badante.
Il richiedente in questione è comproprietario della casa insieme al fratello e madre.
La Legge 24 dicembre 1954, n. 1228, all’oggetto “Ordinamento delle anagrafi della popolazione residente” dispone all’articolo 4 che “L'ufficiale d'anagrafe provvede alla regolare tenuta dell'anagrafe della popolazione residente ed è responsabile della esecuzione degli adempimenti prescritti per la formazione e la tenuta degli atti anagrafici. Egli ordina gli accertamenti necessari ad appurare la verità dei fatti denunciati dagli interessati, relativi alle loro posizioni anagrafiche, e dispone indagini per accertare le contravvenzioni alle disposizioni della presente legge e del regolamento per la sua esecuzione.
Egli invita le persone aventi obblighi anagrafici a presentarsi all'ufficio per fornire le notizie ed i chiarimenti necessari alla regolare tenuta della anagrafe. Può interpellare, allo stesso fine, gli enti, amministrazioni ed uffici pubblici e privati.”
Il successivo articolo 5 comma 1 della Legge 24 dicembre 1954, n. 1228, dispone “L'ufficiale d'anagrafe che sia venuto a conoscenza di fatti che comportino la istituzione o la mutazione di posizioni anagrafiche, per i quali non siano state rese le prescritte dichiarazioni, deve invitare gli interessati a renderle.”
Il dPR 30 maggio 1989, n. 223, all’articolo 15, rubricato come “Accertamenti di ufficio in caso di omessa dichiarazione delle parti”, al comma 1 dispone “Qualora l'ufficiale di anagrafe accerti, a seguito delle indagini di cui all'articolo 4 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, che non siano state rese, per fatti che comportino l'istituzione o la mutazione di posizioni anagrafiche, le prescritte dichiarazioni di cui all'articolo 13 del presente regolamento, deve invitare gli interessati a renderle.”
Quindi, fatte le opportune premesse, il compito dell’ufficiale d’anagrafe è quello di stabilire se persone che abitano in un determinato immobile in modo stabile siano soggette o meno a rendere la dichiarazione prevista dall’articolo 13 comma 1 lettera a) del dPR 30 maggio 1989, n. 223.
Si consiglia di richiedere un appurato accertamento agli appartenenti ai corpi di polizia municipale o di altro personale comunale che sia stato formalmente autorizzato e, se dovesse essere confermata l’eventuale dimora abituale, invitare l’interessato a rendere la prevista dichiarazione.
12 Maggio 2025
Andrea Dallatomasina
Parole chiave: identificazione, anagrafe, dichiarazione, dimora
Per i clienti Halley: ricorrente n. QD3787, sintomo n. QD3824
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
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